Susan Boyle, nel nuovo album 'Hope' anche cover di Lennon e Pink Floyd

Susan Boyle, nel nuovo album 'Hope' anche cover di Lennon e Pink Floyd



Nonostante in passato si sia già cimentata nella rilettura di classici firmati da - tra gli altri - Rolling Stones ("Wild horses") e Lou Reed ("Perfect day"), Susan Boyle sa che il pubblico rock - o, meglio ancora, classic rock - è esigente in termini di cover, specie se interpretate da artisti di estrazione pop: per questo la cantante scozzese, in vista della pubblicazione del suo nuovo album - il sesto della sua carriera, intitolato "Hope" e atteso nei negozi per il prossimo 24 novembre - ha preferito mettere le mani avanti. Non che l'ex concorrente del reality "Britain's got talent" abbia dubbi sulla produzione o sulla sua prestazione in sala di ripresa: a preoccuparla, più che altro, sono due interpretazioni - entrambi presenti nella tracklist della sua nuova fatica in studio - di altrettanti brani che a ragion veduta possono essere considerati pietre angolari della storia del rock, "Imagine" di John Lennon e "Wish you were here" dei Pink Floyd.
"Spero, a mio modo, di aver reso giustizia a queste due canzoni", si è schermita lei in un'intervista rilasciata allo scozzese Herald: "'Imagine' di John Lennon è stata una delle più difficili da registrare, non tanto per la musica o la parte vocale, ma perché volevo che la resa della cover fosse convincente. Poi so che i suoi fan più intransigenti mi criticheranno comunque, ma mi auguro che chi la ascolterà possa comprendere e apprezzare la mia personale interpretazione del brano".
"I temi del mio nuovo disco sono l'ispirazione e la speranza", ha proseguito la Boyle: "Li ho scelti perché sono due elementi dei quali tutti noi abbiamo bisogno, nelle nostre vite, per andare avanti e per realizzare i nostri sogni. Almeno, con me l'hanno fatto".
La cantante intraprenderà il mese prossimo il suo primo tour americano: solo due giorni fa l'ex insegnante di Blackburn ha fatto sapere che voterà "no" (a differenza di colleghi come Mogwai e Franz Ferdinand) al referendum indetto per il prossimo giovedì 18 settembre che potrebbe decretare l'indipendenza della Scozia dal Regno Unito.

Nessun commento:

Posta un commento